...Siamo tutti Clandestini...

venerdì 30 novembre 2007

Idee, Consigli & Appunti....

...Lascia una idea, un appunto un consiglio per migliorare meklaie e crescere insieme....

2 commenti:

  1. E'passato già un mese dalla nascitadi Meklaie e devo dire che il sito è cresciuto tanto...sia nella grafica(ora più ordinata) che nei contenuti. Questo dimostra che si cresce piano piano e si migliora solo con il tempo e l'esperienza. Scrivete le vostre idee e i vostri desideri...senza inibizioni. Il sito è fatto dai suoi utenti e ognuno di voi è responsabile della crescita e del futuro di questa meravigliosa associazione. Il Natale è alle porte e spero possa portare molti regali a MEKLAIE!!

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  2. NON SIAMO DA BACI PERUGINA…



    Ho fortissima l’impressione che il contrario dell’amore
    non sia l’odio, ma l’apatia, l’indifferenza.
    Leo Buscaglia


    Perché iniziare con una frase sull’amore? Probabilmente ad alcuni potrà ricordare i messaggini da bacio perugina… a me in primo luogo, ammetto sinceramente, non solo non piacciono i baci perugina, ma soprattutto le solite parole sdolcinate dei bigliettini! Smancerie tipiche di San Valentino… cos’ha a che fare, poi, un martire della Chiesa con fiori e cioccolatini me lo sono sempre chiesto, anch’io che non sono una fervente cattolica, ma quelli della mercantilizzazione dei valori e del consumismo sono altri discorsi. Tornando all’amore, sebbene MEKLAIE sia un’associazione d’ispirazione cattolica, non voglio parlarvi dell’amore cristiano: l’amore in sé non appartiene a nessun credo religioso. Con ciò non voglio dire che il cattolicesimo non lo abbia come valore, al contrario! D’altra parte, ricordo anche tutto l’odio e il sangue versato in nome di una religione, compresa quella cristiana, ma non solo. Questa non vuole essere una polemica, anzi, solo chiarire la mia posizione, un po’ per presentarmi, essendo il mio il primo intervento su questo sito, ma soprattutto al fine di chiarire il senso di quello che vuole essere il mio discorso. Mi sono permessa questo inciso solo per invitare alla criticità, qualunque sia il tema, ma non in un senso distruttivo, bensì costruttivo. Se il nostro pensiero non fosse critico sarebbe apatico, sempre più volto all’indifferenza. Ed è qui che mi ricollego al messaggio che vorrei lanciare: amore non è passività, accettazione di uno stato di cose: se amo una persona, sia essa il prossimo in senso lato, voglio il suo bene. Significa rendere questa persona autonoma nel conseguimento del suo, di bene (naturalmente nel rispetto di quello collettivo). Quindi, ciò implica avere una progettualità, intervenire su una realtà, per fare la propria parte, anche se piccola, affinché qualcosa possa cambiare positivamente. Ecco il punto: quello che ha fatto e sta facendo Claudio insieme a tutti i membri fondatori di Meklaie. Parlo di Claudio non solo perché è lui il Presidente e, per quel che ne so, anche colui che ha dato un contributo fondamentale per la spinta ideativa dell’associazione, ma anche una persona che ho avuto modo di conoscere, seppur in breve tempo, in maniera approfondita; mi permetto di dire intima, sicura che non ci saranno fraintendimenti (soprattutto per la sua fidanzata che non è altro, poi, se non la mia migliore amica…o meglio ancora la sorella del mio cuore). Con ciò non voglio tessere le lodi di Claudio, anche perché molti di voi, se mi stanno leggendo in questo momento, probabilmente già lo conoscono bene, ed anche da prima di me. Tuttavia, la sua e dei sui amici e colleghi, è un’iniziativa che merita onori, ma soprattutto, direi, partecipazione. Scrivo, infatti, per partecipare anch’io, come posso, “a distanza”: un po’ da Bologna dove studio o dalla Puglia, mia regione d’origine, parte di quel sud d’Italia o del mondo, comunque molto caro al nostro Presidente e all’associazione.
    Raccolgo pertanto l’invito stesso di Claudio, ed io a mia volta lo rimando a tutti voi, sottolineando l’importanza della partecipazione. Proprio questo voleva essere il messaggio lanciato con il mio incipit. Partecipare alle iniziative, od anche semplicemente alla quotidianità (penso, ad esempio, al blog) dell’associazione potrebbe essere un modo per non cadere nell’indifferenza. Quindi, per esercitare la bellissima nostra capacità di pensiero: critico, costruttivo, creativo, dunque agito. Personalmente vi auguro che lo facciate in altre sedi e quotidianamente, ma io stessa per prima faccio venia di tanta indifferenza dimostrata ogni giorno (ne è un esempio il mio tardo intervento su questo sito!). È che purtroppo molte volte siamo sopraffatti dal tempo, o meglio dall’ansia con cui lo viviamo, oppressi dalle responsabilità quotidiane, dall’individualismo (se non proprio dall’egoismo!) con cui ci affrettiamo a pensare e rispondere solo alle nostre esigenze. Così ci dimentichiamo quanto si potrebbe fare e quanto sia importante il “fare” di tutti noi. Le cose andrebbero molto diversamente se non ci fossero persone non solo generose e altruiste, ma capaci di un qualcosa in più. Non parlo semplicisticamente di persone disposte ad offrire un’elemosina o un sorriso: la prima, sebbene non la neghi, non porta molto lontano poiché non ha una progettualità; la seconda, come si suol dire, non costa niente, per cui economizzare sui sorrisi è proprio fuori discussione! Ma neanche questa può significare incidere significativamente sulla vita degli altri. Certo, entrambe possono essere di conforto, ma ciò che qui voglio sottolineare è l’importanza dell’impegno di persone che sono capaci di andare oltre, di dedicare il proprio tempo per la costruzione e la realizzazione di un progetto. Il tempo, oggi ancora più di ieri, sembra essere un elemento fondamentale, sempre più prezioso, ma se ha il valore aggiunto dato dalle proprie competenze e professionalità diventa un bene insostituibile. Penso a che cosa sarebbe oggi il mondo del sociale se non ci fosse l’iniziativa dei singoli che si sono uniti in cooperative, in associazioni di volontariato, internazionale e non, senza fini di lucro; ma parlo anche alle istituzioni cattoliche, per sfatare il mito, per coloro che mi conoscono, per il quale io sono contraria alle istituzioni religiose; beh, non è così, per lo meno non in toto e questo mio messaggio vuole esserne un esempio.
    Voglio dire, insomma, che l’amore non è un valore solo cristiano, né un valore che può essere professato solo a livello ideale: l’amore va agito e Meklaie agisce e questa è la cosa più importante. Soprattutto se, guidata da fini etici e morali, ha una chiara e forte progettualità, arricchita dalla professionalità di tutti coloro che ve ne prendono parte.
    In conclusione un augurio che i progetti dell’associazione possano trovare realtà, esito non solo sperato ma possibile grazie proprio alla partecipazione di tutti.

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