...Siamo tutti Clandestini...

sabato 12 gennaio 2008

ITALIAN WEAPONS

L'Italia...il nostro bel paese...la terra del sole, del mare...L'Italia dei campioni del mondo...
L'Italia, non di tutti gli Italiani, ha "firmato" e continua a firmare migliaia di morti nel mondo...
L'Italia è uno dei più grandi esportatori di Armi nel mondo...



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9 commenti:

  1. E'veramente pazzesco...non sapevo che l'Italia producesse ed esportasse armi. Come si fa a proclamare la pace, a voler risovere i conflitti che ci sono negli altri paesi e, nello stesso tempo, produrre armi ed arricchirsi con questi soldi sporchi di sangue?

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  2. Sono stato un intero pomeriggio a documentarmi per bene sull'argomento.
    Sono scioccato, allibito.
    Ho scoperto un mondo che non conoscevo. Paesi devastati dall'utilizzo di armi italiane.
    Mi ha particolarmente colpito la situazione dell'Angola dove sono utilizzate mine antiuomo di produzione Italiana.
    15 milione di mine su una popolazione di circa 10milione di persone.
    Una mina ogni abitante e mezzo.
    Se esplodessero tutte sarebbe annientata la popolazione di un intero paese...
    sono scioccato...
    Documentiamoci di più, pensiamo di più a questi paesi che troppe volte cadono nel dimenticatoio anche da parte dei nostri telegiornali italiani.
    Viviamo da cittadini Italiani consapevoli di ciò che il nostro paese fa.
    non dimentichiamoci dei più piccoli...

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  3. Sono veramente tante le cose delle quali siamo all'oscuro...
    Ma penso in realtà che anche questa sia economia...Chi fabbrica armi non fa che il suo mestiere..

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  4. Un mestiere che firma la condanna a morte di milioni di persone è pur sempre un mestiere...avevo pensato anche io di avviare un attività di export per testate nucleari!
    Non scherziamo con queste cose...l'economia è produzione e guadagno, ma non solo...
    si possono conciliare le cose sopra scritte aiutando gli altri e con una certa etica senza perdere di vista i guadagni (Vedi commercio equo e solidale, i guadagni ci sono e in più si fa del bene ai paesi in via di sviluppo, oppure il microcredito, ci sono i guadagni ma permetti ai più poveri di avviare aziende che producono e generano nuovi guadagni di cui beneficia l'intera economia).
    Sta a noi decidere da che parte stare e se vogliamo essere fabbricanti di armi o costruttori di speranze per il nostro futuro.

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  5. Io penso che non sia possibile pensare che in ogni caso, sempre, il lavoro sia lavoro.
    Alle università ci sarà un nuovo corso universitario:"Traffico di armi"...o ancora..."Spaccio di droga"...è uguale...la droga e le armi portano a morte, distruzione e tante altre belle cose....e

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  6. vero,l'italia è hai vertici dei codardi paesi in questo sporco affare,niente da aggiungere.da un'inchiesta di Adista, il settimanale di "fatti e notizie del mondo cattolico" emerge che tra i conti correnti aperti in 33 istituti di credito dall'Istituto per il sostentamento del clero della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) si trovano ben 13 banche(tredici) che - in base ai dati dell'ultima Relazione del governo sulle esportazioni di armi italiane nel mondo - collaborano attivamente al commercio di armi italiane.(Per chi volesse approfondire sull'argomento vedi http://unimondo.oneworld.net/article/view/156813/1/2282
    che bisogno c'è di aiutare sostenere istituti che fanno affari con le armi?
    vabbè...
    sono luca neo presidente acr cotronei,ho dato un'occhiata al sito,bello,anche se preferisco la semplicità del blog...ho avuto problemi con l'adsl in questi giorni,scusate il ritardo.
    venerdi decidiamo nome logo e cosa mettere sul nostro eventuale sito.
    ho già reclutato un 4-5 ragazzi adulti per un cammino comune,I Hope!
    potete trovarmi qui:
    lucagigliotti@live.it
    lucagigliotti@gmail.com
    un sincero abbraccio

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  7. Benvenuto caro luca....
    Il traffico e la produzione di armi sono un argomento alquanto delicato...
    Spolverare ogni scheletro nascosto nell'armadio è veramente difficile...complicato...ma noi cerchiamo di fare la nostra....
    Non ho una risposta alla tua domanda...e ce ne sarebbero tante altre..comunque è sono d'accordo con l'amico che paragona le armi alla droga...
    Grazie e a presto...mi raccomando cerca di fare girare la voce...

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  8. Finalmente il blog si sta animando!segno che non tutti sono figli dell'indifferenza che ci circonda!
    Gli argomenti seri ci toccano nel profondo e ci fanno interessare di più alle cose...
    Continuiamo così!
    Io ho finalmente scritto il mio racconto per meklaie...
    UN RACCONTO PER IL SUD partorito dagli spunti dell'articolo di questo post.
    Grazie claudio!Grazie Meklaie!

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  9. Esistono tante maniere per rompere e spezzare la non curanza...ha ragione Andrea...gli argomenti seri ci toccano...e ognuno viene scosso da qualcosa in particolare...l'importante è non vivere con indifferenza tutto ciò che ci circonda...questa piccola indagine sicuramente non bloccherà la corsa agli armamenti...ma anche una sola goccia, anche aver fatto comprendere che non tutto ciò che ci circonda è come sembra, già quello è un successo..by

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